"Il restauro deve mirare al ristabilimento dell’unità potenziale dell’opera d’arte, purché sia possibile raggiungere ciò senza commettere un falso artistico o un falso storico, e senza cancellare ogni traccia del passaggio dell’opera d’arte nel tempo". (cit. Cesare Brandi)
I lavori hanno interessato la parte interna del monastero, il chiostro laterale e la zona servizi al piano seminterrato. I lavori, necessari al cambio di destinazione d’uso del monumento che da ex convento doveva diventare un auditorium, venivano realizzati parzialmente rispetto il progetto originale, in seguito all’assenza di fondi stanziati dalla Regione.